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I delegati della R.M. dell'A.M. ribadiscono il SI al Sindacato e bocciano il Testo Unificato predisposto al Senato. PDF Stampa E-mail

Resoconto della seconda e conclusiva giornata dell'assise di Loreto.

Una giornata che ha confermato la crescita culturale e la maturità "rappresentativa" (o sindacale?) dei delegati, e attraverso loro, del personale dell'Aeronautica Militare.

La giornata di lavori è iniziata presto; alle 8,30 i 105 delegati presenti erano già tutti seduti in aula magna e gli interventi sono iniziati subito, mantenendo lo stesso tenore di quelli del giorno precedente: conferma della necessità di chiedere una riforma "sindacale" della Rappresentanza Militare e rigetto del disegno di legge del comitato ristretto della Commissione Difesa Senato.

Oltre la conferma delle posizioni illustrate ieri, i delegati hanno anche avanzato alcune proposte "operative" tra le quali ha avuto maggiori consensi la richiesta di indire un referendum tra tutto il personale dell'A.M. per chiedere, in maniera altamente democratica, il loro parere a proposito di sindacalizzazione.

Purtroppo, ed è una considerazione personale, la proposta non è stata accolta dal comitato di presidenza che ha però preso atto delle tante voci contrarie a posizioni di compromesso ed a fine giornata ha presentato una mozione che è stata approvata da 99 delegati. Solo uno si è detto contrario mentre cinque delegati si sono astenuti. Tra questi ultimi la motivazione dell'astensione è da mettere anche in relazione alla richiesta del referendum.

La mozione, il cui testo ufficiale sarà oggetto di una delibera e di un comunicato stampa del COCER A.M., insiste sulla conferma della deliberazione dell'assemblea di Loreto dello scorso mese di aprile, quella cioè che esprimeva una forte volontà di sindacalizzazione; nello stesso tempo i delegati respinge, in blocco (e si sono espressi in questo modo anche coloro che poi si sono astenuti o hanno votato contro la mozione nel suo insieme), il disegno di legge di riforma della rappresentanza militare preparato dal comitato ristretto.

Quindi l'Aeronautica, meglio, il personale dell'Aeronautica ha ribadito la propria ferma e convinta decisione di chiedere la sindacalizzazione delle forme di rappresentanza, ora il pallino passa nelle mani della politica. Il Parlamento, certamente unico organo deputato a legiferare, può decidere se continuare a considerare i militari come cittadini di serie "B" oppure cominciare a discutere in maniera seria di riforme degli ordinamenti e riconoscimento di quei diritti costituzionali ancora negati.

In questo contesto si inserisce anche il comunicato del COCER Esercito che esprime, con parole molto precise e forti, lo scontento e lo sconforto di quella parte delle Forze Armate che ancora crede nella capacità di mediazione e di intervento dei vertici militari a favore degli interessi del personale militare.

Peccato che i “soldati”, dopo aver stigmatizzato il comportamento del Governo e dei Vertici Militari a proposito delle norme per le Forze Armate inserite nel protocollo del welfare senza aver ascoltato nessuno degli interessati (Ministro della Difesa, Stati Maggiori o COCER), chiedano non già, e finalmente, l'istituzione di organismi sindacali a tutela del personale, ma "l'intervento del Presidente della Repubblica nella sua veste di Capo delle Forze Armate".

Forse un'altra occasione persa per rinsaldare l'unità della Rappresentanza Militare in nome del Sindacato Unico delle Forze Armate.

Giovanni Palantra

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DIFESA – AERONAUTICA – I RAPPRESENTANTI CHIEDONO IL SINDACATO

 Doveva essere un incontro/riunione a Borgopiave, invece è stata una Loreto 2!

“Ribadito e confermato il SI al Sindacato”

“Respinto il testo unico della Commissione Difesa del Senato”

“Sulla dismissione di 14 Aeroporti Militari e sull’esubero del personale nessuna risposta”

“Il Teorema degli <Addetti ai lavori>”

I Rappresentati dell’AM intervenuti alla riunione rigettano il testo unico presentato dalla Commissione Difesa e confermano la richiesta Sindacale.

Nei giorni 27 e 28 Novembre 2007 si è svolto a Borgopiave un incontro tra gli organi della Rappresentanza Militare dell’Aeronautica Militare che ha avuto come argomento principale di discussione la Riforma della Rappresentanza Militare.

Rispetto alla riunione tenuta a Loreto, dove il 19 Aprile 2007 il 95% dei delegati presenti, con una votazione, si era espresso per una riforma Sindacale simile a quella dei lavoratori di Polizia, l’unico elemento concreto di novità era il testo unificato presentato alla Commissione Difesa.

Nei fatti, l’impostazione della riunione, vedendo gli intervenuti ed i partecipanti alla stessa nella mattina del primo giorno di riunione, doveva essere, secondo qualcuno, una riunione di Borgopiave ed invece si è rivelata nel una Loreto 2 e spiego il perché.

Intanto, su un sito internet nel presentare la riunione si riportava la versione originale tratta da www.aeronautica.difesa.it:

22/11/2007 - INCONTRO COCER-COIR-COBAR A.M. PRESSO IL 4° REPARTO TECNICO MANUTENTIVO DA/TLC/AV DI BORGO PIAVE

La rappresentanza A.M. si riunisce in terra pontina nei giorni 27 e 28 novembre per discutere tra le problematiche di attualità anche del “Testo unificato di riforma della Rappresentanza Militare”, elaborato dalla IV Commissione Difesa del Senato.

S.Ten. Raffaele Capece - 4° Reparto Tecnico Manutentivo (RTM) - Borgo Piave (LT).

Nei giorni 27-28 novembre, avrà luogo, presso l’Aula Magna del 4° Reparto Tecnico Manutentivo (RTM) DA/TLC/AV di Borgo Piave (LT) l’incontro tra i delegati CoCeR, CoIR e CoBaR dell’Aeronautica Militare, per discutere, oltre alle problematiche di attualità, anche del “Testo unificato di riforma della Rappresentanza Militare”, elaborato dalla IV Commissione Difesa del Senato. Durante lo svolgimento dei lavori sarà analizzato il predetto testo, che andrà a riformare, indubbiamente, uno dei settori di primaria importanza per l’amministrazione militare, ma sarà soprattutto un punto di riferimento normativo, vitale per il futuro di tutto il personale militare. Ai lavori parteciperà un solo delegato CoBaR per ciascun ente/reparto dell’Aeronautica Militare. Il personale confluente sarà accolto dal generale di brigata Paolo Rizzo, comandante del 4° RTM, ente di recente costituzione responsabile della manutenzione degli apparati radar e dei sistemi di telecomunicazione in dotazione alla Forza Armata, rischierati in patria e fuori dai confini nazionali. L’agenda completa dei lavori verrà diramata successivamente dal CoCeR dell’Aeronautica Militare.

Il Testo unico, viene presentato come sopra detto, come “punto di riferimento normativo, vitale” (!)

I miei dubbi e le mie perplessità, sull’impostazione della riunione e su eventuali ripensamenti di chi dovrebbe interpretare ed attuare il suo ruolo di Rappresentante Centrale anche, ed in questo momento prioritariamente, in base a quanto votato a Loreto, confermati da molti colleghi partecipanti all’incontro si fondavano su basi oggettive come documenti, interviste (vedi intervista al presidente CoCeR AM sul Nuovo Giornale dei Militari) scritti vari disponibili anche in rete ed alcuni assordanti silenzi di aspiranti sindacalisti in assemblea ed un po titubanti nei palazzi che negli ultimi tempi forse hanno sviluppato un udito così potente da ascoltare e recepire il suono della tromba che ordina una ritirata strategica dalle posizioni raggiunte dopo anni di sacrifici. Comunque spero che dubbi e perplessità siano spazzati dall’esito del voto.

I lavori sono iniziati con la visita Gen. Tei, Comandante la Squadra Aerea, in vece del Capo di SMA e del Gen Giancotti, Capo del 1° Reparto di SMA. Il Gen. Tei ha salutato i delegati ed ha confermato la sua fiducia nell'istituto della Rappresentanza Militare; il Gen. Giancotti, del quale si apprezza la positiva e grande disponibilità al confronto e la disponibilità a rispondere alle domande di una decina di delegati, ha svolto un lungo intervento, restando, insieme ad altri Ufficiali della linea di comando, circa 2 ore con i delegati.

L’intervento del Gen, Giancotti è stato molto articolato, ha autorevolmente respinto ogni ipotesi di Associazione/Sindacato, pur affermando che alla Rappresentanza Militare va riconosciuta una maggiore partecipazione ed un maggior coinvolgimento. Un intervento così autorevole, netto e chiaro, fatto all’inizio dei lavori, avrebbe potuto anche condizionare le scelte di qualche delegato ma, alla fine, vedendo l’esito della votazione ed il contenuto della mozione votata, questo non si è verificato. E’ chiaro che alcuni degli intervenuti hanno approfittato della autorevole presenza per formulare domande di interesse generale mentre altri si sono concentrati su argomenti di importante attualità quali, per citarne solo due, ristrutturazione della Forza Armata ed esuberi del personale. A proposito della ristrutturazione, ho messo in evidenza, nel mio intervento, senza avere risposte, quanto affermato dal Capo di SMA Gen. Camporini nel suo discorso tenuto pochi giorni fa in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico degli istituti di formazione dell’Aeronautica il quale ha “confermato l’imminente dismissione di 14 Aeroporti Militari perché non possiamo più permetterceli”.

La notizia è motivo di una riflessione.

In altri settori del pubblico impiego sono state affrontate, nel passato, anche recente, grandi ristrutturazioni con il coinvolgimento immediato e diretto dei Sindacati che hanno tutelato i lavoratori concretamente, trattando modalità e tempi delle ristrutturazioni ed offrendo a tutti i lavoratori garanzie in termini di risultati pratici (prepensionamenti, mobilità garantita ecc ).

Noi militari, non avendo ancora organizzazioni associative di tipo sindacale abbiamo uno strumento talmente inefficace e superato che, non solo assistiamo a tali cambiamenti senza nessun tipo di concertazione e potere effettivo, veniamo a conoscenza dei fatti quando già la le decisioni sono state prese ed il nostro Organo Centrale, per struttura e poteri, neanche è origine di notizie di tale portata che viene tratta da una normale rassegna stampa !

Cosa, se lo si è fatto, si è deciso sugli esuberi del personale ?

Quali sono questi 14 Aeroporti militari, qual’è il numero del personale interessato ?

Come verrà trattato lo stesso ?

Domande che rimangono senza risposte mentre mi è apparso, almeno lo spero, che il mio Organo Centrale non era a conoscenza  ella notizia/dichiarazione e tanto meno delle decisioni prese altrimenti avrebbe chiesto un incontro ai vertici o informazioni in merito.

Un Sindacato farebbe informazione e tutela, sarebbe parte attiva di questi grandi cambiamenti che coinvolgono molti lavoratori con le stellette.

La Rappresentanza Militare nell’anno 2007 è ancora relegata ad un ruolo che già definire passivo o da spettatore è ottimistico.

I motivi della legittima richiesta sindacale fatta da molti organismi della rappresentanza sono tanti, in questa occasione ho citato una notizia recente e serve anche come esempio o termine di paragone tra i lavoratori che sono tutelati dai Sindacati e lavoratori ai quali questa tutela viene negata.

Doveva essere, secondo qualcuno, una riunione di Borgopiave ed invece si è rivelata una Loreto 2.

Molti interventi, tutti interessanti ed utili, sono stati fatti a …..Loreto 2, questo articolo non vuole essere una relazione dettagliata sull’incontro, non è mio compito farlo, nel rispetto della libera manifestazione del pensiero è un breve e personale contributo informativo su un importante incontro dei rappresentanti del personale dell’A.M. del quale ad oggi (30 novembre 2007) non si trova riscontro su siti ufficiali o rassegne stampa.

Non sappiamo se lo stesso CoCeR AM ha trovato il tempo di fare la delibera con la mozione approvata a Borgopiave dove si è confermata la scelta sindacale e si è rigettato il testo unico proposto dalla Commissione Difesa del Senato, vedremo se lo stesso CoCeR vorrà dare risalto e diffusione all’evento con comunicati stampa o dichiarazioni successive.

 IL TEOREMA DEGLI ADDETTI AI LAVORI

Tra le considerazioni fatte quella che mi ha colpito di più riguarda quella degli “ addetti ai lavori”, in pratica, qualche autorevole intervento (probabilmente è anche l’opinione di qualche stanza di palazzo) ha sostenuto che “coloro che hanno chiesto, in modo netto, convinto e partecipato, il Sindacato, sono soltanto degli addetti ai lavori” e per confermare la scelta ci vorrebbe la conferma di tutti i CoBaR (!) o un Referendum (!).

La definizione di addetti ai lavori, usata in questo contesto è perlomeno curiosa e viene immediato fare una semplice riflessione – se l’addetto ai lavori è un rappresentante CoCeR, per esempio, dei carabinieri che rifiuta di avere diritti sindacali, l’opinione “dell’addetto ai lavori” rappresentante dei carabinieri, contrario al sindacato, viene ritenuta credibile e valida, si riconosce allo stesso il suo ruolo di “rappresentante” ai massimi livelli tanto che il Comandante Generale dei Carabinieri in una audizione in Commissione Difesa di qualche mese fa disse che i Carabinieri NON vogliono il sindacato in quanto il CoCeR Carabinieri NON voleva il sindacato.

A qualche mese da quella dichiarazione il CoCeR Carabinieri si ritrova sul tavolo molte delibere di organi intermedi e di base che sono favorevoli ad una rappresentanza di tipo sindacale.

Si vorrebbe far passare il teorema secondo il quale se un assemblea nazionale di delegati rappresentanti del personale e dallo stesso eletti si esprime in favore del sindacato è solo un assemblea di addetti ai lavori mentre chi esprime pareri contrari al sindacato rappresenta il personale nel senso pieno del termine.

Nel caso le Assemblee di Loreto e Borgopiave (Loreto 2) avessero rigettato la proposta di Sindacato, sarebbe stati definiti addetti ai lavori o rappresentanti eletti del personale ?

La scelta dei Rappresentanti dell’Aeronautica è stata fatta ed è stata confermata e ribadita, piuttosto si potrebbe evidenziare che altri organi centrali di rappresentanza militare NON si sono confrontati (con un voto finale) a livello nazionale con tutti i loro organi intermedi e di base su una scelta così importante.

La proposta del referendum, cosa mai fatta nel nostro settore, sarebbe da approfondire a livello politico e tecnico, ma dovrebbe essere impostata come un referendum nel quale si dovrebbero esprimere tutti (AM, EI, MM, CC e GdF).

Oggi rimane agli atti, ancora con maggioranze schiaccianti, il risultato della votazione dei rappresentanti del personale dell’Aeronautica che:

  • conferma la scelta di volere il Sindacato simile a quello dei lavoratori di polizia.
  • rigetta il Testo Unico di riforma proposto dalla Commissione Difesa che qualcuno aveva definito “punto di riferimento normativo vitale per il futuro di tutto il personale”.

I numeri sono evidenti:

Volete il sindacato ?

Volete il Sindacato e conseguentemente rigettate il Testo Unico ?

Risultati A Loreto:     Risultati a Borgopiave:

Votanti:          203      Votanti:          105

Favorevoli:     194      Favorevoli:     99

Contrari:         4          Contrari:         1

Astenuti:         5          Astenuti:         4

 

a Cura di Salvatore Rullo s.rullo@tin.it 30.11.2007

 
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