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Riordino dei Ruoli: Commenti e posizioni. PDF Stampa E-mail

Il testo del pdl, recentemente approvato alla Camera e poi inviato al Senato, ha messo in risalto posizioni contrastanti sia tra i Sindacati sia tra i rappresentanti delle varie categorie dei Cocer.

Al di là del solito "collateralismo partitico", si è evidenziata una guerra fratricida tra poveri. Siamo al solito: dividi et impera!!!

Quando il personale militare tutto imparerà stare unito nelle battaglie fondamentali per il riconoscimento dei diritti e delle tutele?

Quanto la maggioranza dei cittadini militari acquisirà una coscienza professionale collettiva matura e consapevole?

Non sarà per caso questo il motivo di contrarietà delle gerarchie all'affermazione dell'associazionismo tra i personale militare?

Meditate gente, meditate......

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                                                                                   Roma, 26 gennaio 2006

 

                                                                                   On. Silvio Berlusconi                                                                                                           Presidente del Consiglio dei Ministri

                                                                                   Palazzo Chigi             

                                                                                   R o m a

 

Signor Presidente del Consiglio,

 

            Le sottoscritte OO.SS. e rappresentanze militari, su mandato di oltre il 90% degli operatori del Comparto Sicurezza e del Comparto Difesa, hanno sospeso i lavori del tavolo tecnico presso il Dipartimento della Funzione Pubblica del 18 gennaio per chiedere un incontro politico con l’Esecutivo, allo scopo di ricevere chiarimenti sulla linea che il Suo Governo intende adottare nei confronti della sicurezza nazionale ed internazionale, con particolare riferimento alle esigenze del personale.

            La recente approvazione da parte della Camera dei Deputati di un riordino delle carriere dei due Comparti palesemente in contrasto con le legittime aspirazioni di oltre 450.000 poliziotti, carabinieri, finanzieri, forestali, soldati ha ulteriormente aggravato il già consistente malumore delle categorie rappresentate.

            I sottoscritti Sindacati di Polizia  e Cocer chiedono pertanto che la S.V. voglia disporre affinché il confronto politico sia fissato in tempi brevi.

 

SIULP    SIAP-ANFP    SILP-CGIL     FSP (Sodipo, Rinnovamento Sindacale, Lisipo)    

 

COISP     UILPS     SAPPE    CISL FP Penitenziari e Forestali     FP CGIL Comparto

 

Sicurezza     UIL PA Penitenziari    COCER Carabinieri     COCER Guardia di Finanza    

 

COCER Esercito    COCER Aviazione    Cocer Marina  

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Comunicazione n.02 del 15.01.2006

Coerenza e Riordino

 “Uno dei principali bisogni dell’uomo è quello di sentirsi dire che il proprio comportamento è coerente e razionale. Ogni comportamento che ci appare irrazionale minaccia il nostro senso di salute e integrità mentale. Quando ci comportiamo in modo inesplicabile, ci sentiamo costretti a trovare una spiegazione logica per rendere sensato ciò che pensiamo o facciamo” (White e Gilliland 1975).

Che il provvedimento di Riordino delle carriere non ci piaccia è storia ormai nota a tutti coloro i quali seguono le nostre comunicazioni; che il provvedimento sia sospinto da pochissime sigle sindacali delle FF.PP. è cosa altrettanto nota; che gli unici ad indicare chiaramente cosa non piacesse del provvedimento alla Commissione Difesa alla Camera dei Deputati è pure noto (vedasi comunicazione n.21 del 08.05.2005). Siamo stati i soli a puntare il dito chiaramente e senza indugio non solo su quello che volevamo ma soprattutto su quello che non volevamo: un provvedimento “spot” senza i necessari finanziamenti che sarebbero ricaduti sul nuovo governo (indipendentemente dal suo colore politico), che al ruolo sergenti non venissero riconosciuti i diritti acquisiti con la vincita di un concorso, artifizi relativi alla distribuzione delle risorse tra Forze di polizia e Forze armate, meccanismi contrattuali della dirigenza che in qualche modo interferissero con quelli del personale contrattualizzato e, infine (ma non meno importante), che le disparità retributive venissero amplificate in modo sibillino come da anni continua ad accadere.

 Indicammo così chiaramente alla I Commissione (Affari Costituzionali) e alla IV Commissione (Difesa) della Camera dei Deputati, il giorno 5 maggio 2005, i motivi della nostra avversione al provvedimento che fummo gli unici (tra i COCER) ad essere redarguiti per “comportamento disdicevole”. Rimanemmo soli ed isolati nell’indifferenza dei più al punto che nella comunicazione n.24 del 22 maggio 2005 rimarcammo l’accaduto durante la risposta ad alcuni quesiti di colleghi.

Lentamente ma progressivamente quasi tutti sono convenuti all’idea che un siffatto provvedimento non potrà che portare malcontento tra il personale (vedasi comunicati del SILP-CGL sul sito http://www.silp.cgil.it e del SIULP su www.siulp.it) e, come dicevamo, un solo sindacato ha continuato a sostenerne la validità, il SAP (www.sap-nazionale.org); un sindacato che oggi parla di “ispettori relegati tra i marescialli”, che cita relazioni tecniche ove vengono indicati 650 euro (50 euro lordi al mese, aggiungiamo noi) di aumento per il ruolo truppa, di altrettanti per il ruolo ispettori-marescialli (solo per il grado apicale?), ma viene colpevolmente omessa l’indicazione dell’incremento dei funzionari-ufficiali (350 euro mensili). Il SAP parla poi di trattamento per la qualifica apicale del ruolo marescialli pari al tenente colonnello, all’atto del pensionamento, ma omette di dire che nella relazione tecnica non è previsto e che, comunque, per il personale con il trattamento pensionistico calcolato con il sistema contributivo la cosa non porta alcun vantaggio. Per non parlare poi del meccanismo contrattuale della dirigenza e dei suoi possibili effetti sulla concertazione del personale contrattualizzato.

E sarebbe chi critica tutto questo, secondo il SAP, a volere la suddivisione per classi sociali!

Lunedì 16 gennaio 2006 il provvedimento è stato calendarizzato alla Camera dei Deputati con il parere favorevole della Commissione Difesa e senza il parere della Bilancio che dovrebbe essere rilasciato lavori durante. Noi non sappiamo ancora quante siano le probabilità che vada in porto ma una cosa è certa: è volontà dei “poteri forti” approvare il provvedimento entro la fine della legislatura e questo basta per destare forte preoccupazione.

Concludiamo sottolineando la nostra coerenza, una coerenza che chiediamo a tutti coloro i quali ritengano di poter condividere quanto da noi affermato.

Invitiamo tutti i colleghi, infine, a tenere alta, in questi giorni, la soglia dell’attenzione poiché non mancheremo di tenervi aggiornati sullo stato dei lavori.

  

La Categoria B del COCER dell’Esercito

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FORZE DI POLIZIA: CATEGORIA 'C' COCER GDF, POSITIVO RIORDINO

CARRIERE

(venerdì 27 gennaio 2006) -

'GRAZIE A TUTTE LE FORZE POLITICHE CHE HANNO SOSTENUTO IL PROVVEDIMENTO'

Roma, 27 gen. (Adnkronos) - I delegati della categoria 'C' (appuntati e finanzieri) del Cocer della Guardia di Finanza, ''a

nome dei circa 27.000 finanziaeri ed appuntati'', si legge in una nota, ''ringraziano tutte le forze politiche che hanno

sostenuto il provvedimento del 'riordino delle carriere' approvato dalla Camera dei Deputati, sicuri che nel prosieguo

dell'iter legislativo tutte le aspettative dei ruoli interessati troveranno soddisfazione''.

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FORZE ARMATE: DELEGATI COCER ESERCITO E MARINA SODDISFATTI PER

APPROVAZIONE RIORDINO

(venerdì 27 gennaio 2006) -

Roma, 26 gen. (Adnkronos) - I delegati della categoria C del Cocer comparto Difesa-volontari Esercito e Marina

''salutano con soddisfazione'' in una nota il provvedimento di riordino delle carriere approvato alla Camera e ''ribadiscono

il loro consenso a nome dei circa 50.000 uomini e donne, due terzi della forza armata, che rappresentano, e rigettano le

varie strumentalizzazioni che si sono susseguite in merito al provvedimento''.

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SICUREZZA: COCER CC, PREOCCUPAZIONE PER PROVVEDIMENTO RIORDINO

(venerdì 27 gennaio 2006) -

NON SI PRECLUDE ALCUNA STRADA PER VANTAGGIO IN MATERIA DI RIORDINO

Roma, 26 gen. - (Adnkronos) - Il delegati del Cocer Carabinieri, pur condividendo le ''egittime preoccupazioni sul testo di

legge delega per il riordino delle carriere manifestate da sindacati e rappresentanze, precisano che il Consiglio centrale

di Rappresentanza non ha sottoscritto nessuna nota nella quale riferiscono che ''urge, a questo punto, che qualcuno si

assuma la responsabilita' di una scelta cosi' penalizzante per gli uomini in divisa: gli interessi in gioco non sono

sicuramente di secondo piano e riguardano la stessa tenuta dei livelli di sicurezza nazionale ed internazionale del paese''.

Il Cocer ribadisce inoltre di aver gia' esternato ''attesa e

preoccupazione sul provvedimento approvato dalla I e dalla Iv commissione''. I delegati Cocer aggiungono infine che non

si

''preclude alcuna strada che possa portare a qualsiasi forma di

vantaggio/benessere in materia di riordino''.

 

Le droghe sono cari, è per questo che alcuni pazienti non possono comprare le medicine di cui hanno bisogno. Tutti i farmaci di sconto risparmiare denaro, ma a volte le aziende offrono condizioni migliori rispetto ad altri. Circa il venti per cento degli uomini di età compresa tra 40 e 70 non erano in grado di ottenere l'erezione durante il sesso. Ma non è una parte naturale dell'invecchiamento. Questioni come "Comprare kamagra oral jelly 100mg" o "Kamagra Oral Jelly" sono molto popolari per l'anno scorso. Quasi ogni adulto conosce "kamagra 100mg". Le questioni, come "Comprare kamagra 100mg", si riferiscono a tipi diversi di problemi di salute. In genere, avendo disordine ottenere un'erezione può essere difficile. Prima di prendere il Kamagra, informi il medico se si hanno problemi di sanguinamento. Ci auguriamo che le informazioni qui risponde ad alcune delle vostre domande, ma si prega di contattare il medico se si vuole sapere di più. personale professionale sono esperti, e non saranno scioccati da tutto ciò che dici.

Salve a tutti, quello che segue è il comunicato stampa di Pasquale Fico al quale mi permetto di rispondere. Caro Pasquale, il fatto è che, nonostante la delega NON C'E' IL RIORDINO DELLE CARRIERE. Fare un comunicato stampa per ripetere le cose dette da Gasparri o da Ramponi o da Fini o da chi altro vuoi tu non serve a nulla se non a dimostrare a costoro che tu sei dalla loro parte. Ma questo lo sapevamo tutti. Il problema è che quella "parte" non è (più?) quella di tutti coloro che non volevano questa legge delega convinti della sua inutilità e del fatto che fosse una legge elettorale per dimostrare non si sà cosa. E allora la domanda mi sorge spontanea: ma tu da che parte stai? Con quelli che non vogliono questa pagliacciata di legge, cioè diciamo quasi tutti i militari e poliziotti, oppure dalla parte di quelli che hanno fatto di questa delega "una bandiera bucata"? Per onestà fallo capire ai tuoi colleghi che dovranno decidere chi votare, sia alle prossime elezioni politiche che alle nostre "piccolissime" elezioni della R.M. Giovanni Palantra ********************************************************* COMUNICATO STAMPA Se non c’e’ LEGGE DELEGA non c’e’ RIORDINO delle CARRIERE dei Marescialli, Sergenti e Volontari. Non vi è dubbio che l’impegno profuso da questo Governo in questi cinque anni, ha portato allo stanziamento di 5.083 milioni di Euro per i rinnovi contrattuali, la parametrazione stipendiale e per il riallineamento delle carriere. Certo, ci si aspettava un’attenzione maggiore per il personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare, soprattutto alla luce del prestigioso e fondamentale contributo fornito alla Nazione. Sono fiducioso per gli stanziamenti futuri e per la correzione degli errori fatti: soppressione della diaria giornaliera di missione, rimborso delle cure termali per il personale ammalatosi in servizio, riallineamento non ancora ultimato dei Marescialli delle Forze Armate , vacanza contrattuale. Per quanto riguarda la legge delega, indipendentemente dagli “ Ufficiali “ che ancora una volta si sono inseriti in un provvedimento nato per la truppa, se verra’ approvata, nei decreti legislativi discendenti, il COCER dovrà far valere le esigenze di quel personale che merita una particolare attenzione a una progressione di carrirera costante nel tempo: Marescialli, Sergenti e Volontari. Tanto dovevo per ribadire la totale indipendenza dell’organismo di rappresentanza dalle continue strumentalizzazioni politiche e sindacali. Roma, 26 gennaio 2006 Maresciallo Capo Pasquale FICO delegato Co.Ce.R. E.I. ********************************************************* UOMINI , BANDERUOLE O QUAQQUARAQQUA Mettiamo in chiaro alcune cose fondamentali: Ci sono almeno 3 comunicati stampa congiunti tra sindacati e CoCeR , finalmente è accaduto un fatto del genere !, questa è la conferma dei tagli pesantissimi fatti dal governo su difesa e sicurezza e del rifiuto della maggioranza di sindacati e rappresentanze di provvedimenti " imposti ". Ormai i Comunicati sono agli atti e tutti in memoria e stampati !! per esempio in uno di questi Sindacati e CoCeR hanno detto " ……manifestare contro l’azione inconcludente e deleteria di questo Governo anche sulla sicurezza….. A fronte di mirabolanti promesse di aumento delle retribuzioni, degli organici, e di un riordino in grado di meglio strutturare le amministrazioni preposte alla sicurezza e alla difesa del Paese, si registrano risultati del tutto insignificanti e persino offensivi per la stessa dignità degli operatori interessati Questo Governo, nell’ultima Finanziaria, non ha saputo trovare nemmeno i fondi per il rinnovo del contratto” … mi sembrano parole forti è chiare E QUESTE SONO SCRITTE ed agli atti . Non si scherza con gli interessi di migliaia di colleghi e con il loro futuro , fino a qualche giorno fa si è detto NO poi qualcuno si è trasformato in NI ed addirittura altri si sono trasformati in SI !. Siamo uomini o quaqquaraqquà ? siamo militari rappresentanti o banderuole che forse cambiano direzione in base ai venticelli o sussurri che ti arrivano da vertici o compari politici? Ho appena letto che c’è chi si dice “ preoccupato per il provvedimento sul riordino “ e dopo poche righe aggiunge che “ non si preclude alcuna strada che possa portare a qualsiasi forma di vantaggio/benessere in materia di riordino “ !!!! Scusate ma questo è un corto circuito completo non si stà di qua e di là , si faccia chiarezza dopo anni di qui e là , si fanno delle scelte a maggioranza e poi come minimo si è coerenti. Poi c’è chi ringrazia tutte le forze politiche che hanno sostenuto il provvedimento e questo, anche se non condivisibile e legittimo; mi chiedo però dove erano quelli che ringraziano oggi quando cominciavano a discutere il provvedimento alla camera ! ( ti assicuro che moltissimi di questi devoti colleghi, rappresentanti di migliaia di militari, NON sapevano neanche che c’era la prima discussione sul riordino alla camera ! e mi sorge anche un dubbio cattivello “ avranno letto bene il testo ? “ ) . Poi c’è anche chi si dice … addirittura “ fiducioso “ sul fatto che la rappresentanza ed i sindacati saranno chiamati prima di fare i decreti applicativi e discendenti dalla legge delega… fiducioso ? ma… ci siamo dimenticati che ci avevano imposto la riforma dei codici penali militari dalla quale ci siamo salvati per un pelo? stiamo vedendo di come siamo stati considerati sul Riordino Imposto attualmente ? fiducioso verso chi?. Ci hanno deriso durante il dibattito “ on. Ascierto rideva quando si leggeva l’elenco dei sindacati e CoCeR contrari al riordino “ e offeso ( Cirielli AN ) ha detto : “a fini elettorali, si può trovare anche nelle forze dell'ordine qualche imbecille e qualche venduto che può agevolare un'opposizione strumentale contro il centrodestra, con la speranza di chissà quale ricompensa in un futuro Governo di centrosinistra (che non ci sarà).....". Visto quello che accade dopo il voto, penso che imbecilli e venduti stiano in altri posti. Se qualcuno ha cambiato idea ci deve cortesemente spiegare perché. Il testo è rimasto sostanzialmente invariato e quindi NON si può cambiare opinione sul merito, Le risorse per il rinnovo contrattuale non ci sono e l’on. Ascierto ha confermato che le troveranno nella prossima finanziaria !, quindi avremo gli stipendi bloccati ( se va bene ) fino al giugno 2007, si stanno pagando le prime conseguenze dei pesantissimi tagli ai bilanci di Difesa e Sicurezza …. Fiduciosi di chi? cambiare idea per cosa?. Ora, dopo il venticello passato sui quaqquaraquà ci vogliamo contare sul riordino ? benissimo ! Contiamoci: Il CoCeR AM ha un comunicato stampa votato all’unanimità dove si dice insoddisfatto del riordino ed ha criticato duramente i tagli in altri documenti . Il CoCeR Esercito ha un documento firmato da tutti i rappresentanti degli ufficiali e sottufficiali, se qualcuno si tira fuori lo dice , lo spiega ai colleghi e ritira la firma, Il Cocer marina è comparso nei comunicati congiunti dal primo minuto, QUINDI il COMPARTO DIFESA ha LA MAGGIORANZA dei NO a questo riordino anche facendo il conto dei colleghi rappresentati. Il CoCeR Carabinieri è in tutti i comunicati stampa e non penso che li abbiano costretti ad aderire con la forza, il CoCeR Finanza credo sia come quello dell’Esercito ed è apparso nei comunicati insieme a tutti. RIEPILOGANDO : 5 CoCeR a grande maggioranza sono contro QUESTO riordino e molto critici sui tagli del governo. Per quanto riguarda i sindacati la maggioranza dei NO è ancora più netta di quella dei CoCeR. Nomi e cognomi dei Si e dei NO, Chi è dentro dal primo giorno è la maggioranza netta, se qualcuno esce , motivi il cambio di opinioni; si va alla conta dentro o fuori , senza maschere o giochetti tipo: fare comunicati e poi il giorno dopo lamentarsi di essere stati strumentalizzati ! – o ancora peggio.. dopo aver suonato la grancassa, minacciato dimissioni, di fronte a nessun cambiamento, si incontra il premier e si rimane “ illuminati “ o “ entusiasti “ , come delle Bernadette in divisa, comunicando a tutti la soddisfazione dell’incontro e la fiducia che “ lui “ che “ non sapeva nulla ! “ risolverà direttamente tutti i nostri problemi…. Forse con la lampada di Aladino. Tanto per cominciare , pochi giorni dopo l’incontro illuminante è stato approvato il Riordino Tanto contrastato !!!. Basta giochetti, siamo Maggiorenni, Vaccinati e Militari delegati da migliaia di colleghi che assistono , loro malgrado, a dei comportamenti da banderuole impazzite o quaqquaraqquà. Salvatore Rullo s.rullo@tin.it *********************************************************

        Roma, 27 gennaio 2006

 

Alle Segreterie regionali e comprensoriali FP

 

Ai Delegati ed iscritti FP CGIL

Polizia penitenziaria

Prot.n. CS 024/2006

APPROVATO IL RIORDINO!

 

            Care/i Colleghe/i,

 

          nonostante i reiterati inviti alla ragionevolezza avanzati al Governo dalla stragrande maggioranza delle OO.SS. del Comparto Sicurezza, le manifestazioni di protesta organizzate nei giorni scorsi e le reiterate raccomandazioni proposte dai parlamentari dell’opposizione nel dibattito, che nel provvedimento – come noi - riscontravano l’assenza degli stanziamenti economici necessari al completamento del disegno di legge delega, oltre ai parziali interventi realizzati che avrebbero provocato ulteriori sperequazioni all’interno del Comparto tra i vari Corpi, nella serata di ieri la Camera dei Deputati ha approvato il testo di Riordino delle carriere del personale appartenente al Comparto Sicurezza e Difesa.

         

          L’ennesima prova della manifesta insensibilità istituzionale che caratterizza fin dal suo insediamento l’attività di questo Governo, il quale continua ad eludere le esigenze degli operatori della sicurezza e il confronto con le rappresentanze sindacali, preferendo imporre e realizzare – alla fine della legislatura, e a colpi di maggioranza parlamentare - goffe manovre di palese stampo elettorale, come già in occasione del C.C.N.L., biennio economico 2004/2005, non sottoscritto da una larga parte delle OO.SS. del Comparto Sicurezza.

         

          La richiesta di una riforma delle carriere muoveva – lo rammentiamo a coloro i quali oggi esultano per il parziale risultato raggiunto - dall’esigenza di sanare le sperequazioni esistenti all’interno del Comparto sicurezza e difesa tra il personale ad ordinamento civile, anche tra i vari Corpi, e quello ad ordinamento militare e le forze armate.

         

          Un progetto ambizioso, capace anche di affrontare le disparità che negli anni si sono generate tra il personale appartenente alle Forze di Polizia e quello di altre amministrazioni pubbliche, interessate da favorevoli e oltremodo redditizi processi di riqualificazione professionale.

         

          Nel merito, tra gli altri, la FP CGIL aveva in ogni tavolo di confronto sostenuto la necessità di giungere alla stesura definitiva di un provvedimento complessivo capace di incontrare le esigenze e le istanze di tutto il personale, non solo di una parte di esso, che in particolare contenesse:

 

          a) l’unificazione del ruolo esecutivo, con la reale possibilità per agenti e assistenti di transitare nella qualifica dei sovrintendenti, conservando la propria sede di servizio e ottenendo migliori posizioni economiche, con la previsione, per gli attuali Sovrintendenti, di transitare nel ruolo degli ispettori;

         

          b) il passaggio al ruolo direttivo per gli ispettori superiori sostituti commissari, con il conseguente avanzamento alla qualifica superiore, in regime transitorio, delle qualifiche del ruolo degli ispettori;

         

          c) l’unificazione del ruolo direttivo con quello dirigenziale contrattualizzato.

 

          Quello licenziato dalla Camera, invece, che nei prossimi giorni dovrebbe approdare all’esame del Senato per la discussione e successiva approvazione, se i tempi previsti per lo scioglimento delle Camere – stabilito per il prossimo 11 febbraio 2006 - lo consentiranno, è un provvedimento incompiuto, assai lontano dai bisogni e dalle aspirazioni degli operatori della Polizia penitenziaria e, più in generale, della sicurezza, poiché tra l’altro mantiene fermo il divieto di procedere, attraverso le disposizioni transitorie, all’inquadramento nei ruoli superiori.

         

          Non basta, a giudizio della FP CGIL, per quanto davvero importante per il personale interessato, oltre che per i successivi sviluppi di carriera, aver ottenuto per la Polizia penitenziaria – peraltro dopo le numerose battaglie condotte da questa O.S. nell’ambito dell’Amministrazione penitenziaria e al Dipartimento della Funzione Pubblica - il beneficio della riduzione dei due anni della permanenza minima nella qualifica di ispettore, ai fini dell’ammissione allo scrutinio di promozione alla qualifica di ispettore capo, e l’anticipo della decorrenza giuridica della nomina al 31 dicembre 2000, ai fini della promozione alle qualifiche di sovrintendente e sovrintendente capo, conseguita con il comma 2 dai vincitori dei concorsi interni per l’accesso alla qualifica di vice sovrintendenti di cui alle Gazzette Ufficiali – concorsi ed esami – n.12 dell’11 febbraio 2000 e n. 99 del 14 dicembre 2001.

         

          A tal proposito, infatti, con l’intento di giungere quanto prima ad ottenere la possibilità di modificare e, quindi, migliorare il testo approvato ieri dalla Camera dei Deputati, la FP CGIL si batterà in ogni sede e luogo deputato alla discussione della materia per conseguire il risultato auspicato da tutti i poliziotti penitenziari, anche insieme alle altre OO.SS. del Comparto Sicurezza, con le quali abbiamo già chiesto un'incontro al Presidente del Consiglio Berlusconi e al Ministro Pisanu, non escludendo a priori l’ipotesi di giungere alla proclamazione congiunta di una grande manifestazione nazionale.

         

          Fraterni saluti

 

                                                      Il Coordinatore nazionale FP CGIL

                                                                Polizia penitenziaria

                                                                 Francesco Quinti

 
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