Storie di precariato nelle Forze Armate. Interrogazione al Ministro della Difesa dei deputati della RC Folena, Deiana e Duranti. |
Jo Edoardo Todaro Via Filippo di Giovanni, 81 –
scala C – 90146 Palermo Egregi Onorevoli Vice Ministri, Egregi Onorevoli Sottosegretari del
M.E.F. ed Egregi Onorevoli Componenti della 6ª Commissione permanente del
Senato, Oggetto: Graduatoria dei
candidati risultati idonei, ma non vincitori, al concorso per
“194
Allievi Finanzieri per l’anno 2005” e di
cui 136
riservati
ai VFA e VFB e 58 agli
ex Ausiliari del Corpo e
negazione delle pari opportunità fra vecchie figure di
Volontario
(Volontari
in Ferma Annuale “VFA”, Volontari
in Ferma Breve
triennale “VFB”
ed “ex Ausiliari delle
FF.PP.”) e
nuove figure di volontario
(Volontari in Ferma Prefissata Annuale
“VFP1” e Volontari in Ferma Prefissata
quadriennale “VFP4”), sancite
dall'articolo 16 della
226/2004. Egregi Onorevoli Vice
Ministri, Egregi Onorevoli
Sottosegretari del M.E.F. ed Egregi Onorevoli
Componenti della 6ª
Commissione permanente del Senato, Vi prego ed esorto a
giungere alla fine
della presente, poiché l’argomento in oggetto, a
parere delle
vecchie figure di Volontario (VFA, VFB ed ex
Ausiliari delle Forze
dell’Ordine) e si spera anche Vostro, è di
fondamentale importanza. Premessa: VFA, VFB ed
ex Ausiliari, a
seguito degli effetti “indesiderati”
dell’art. 16 della legge in oggetto, non
possono più partecipare ai concorsi (solo chi non ha compiuto i 25 anni può
concorrere, esclusivamente, per
la figura di VFP1), per
l’accesso alle carriere iniziali delle
FF.AA e FF.PP. Le "vecchie figure di
Volontario", ammontano ad alcune migliaia di unità, in prevalenza meridionali e
l'articolo 16 della
226/2004 non ci ha reso
giustizia, poiché
non è stata
prevista nessuna norma di garanzia a tutela delle suddette figure. In relazione a codesta
problematica, molte
e-mails, inviate
dalle
vecchie figure di volontario al mondo politico/istituzionale, hanno avuto qualche
insoddisfacente risposta e permettetemi di
riferirVi che la valutazione tecnica
dell'Ufficio Legislativo del Ministero della Difesa, in
merito alla
denunciata disparità di trattamento, appare
ingenerosa quando afferma che:
“evidentemente si trattava di una figura di Volontario (VFA)
"sui
generis”, poiché riservata ai soli giovani
comunque vincolati all'obbligo di
leva....etc...” Altresì,
risulta poco soddisfacente la risposta, in
allegato,
ricevuta dal Sottosegretario di Stato dell’Interno, Onorevole
Ettore Rosato in
riferimento alla questione della “discriminazione nei
confronti dei VFA”, scrive: “.......Pertanto
il Legislatore, nel
regolamentare il passaggio alla suddetta normativa, ha dovuto
consapevolmente
fare una scelta distinguendo tra la figura di VFA da quelle di nuova
istituzione, VFP1 e VFP4, poiché figure sostanzialmente e
formalmente
differenti difatti istituite e disciplinate sulla, base di diversi
presupposti
reali e normativi.” Tutte
le vecchie figure di Volontario si chiedono, forse giustamente, la
ragione per
cui il “Legislatore”, con la 226/2004, ha
“consapevolmente” scelto di rottamare
codeste figure, operando un netto passaggio fra le due normative, senza
prevedere,
a tutela, nessuna norma di garanzia. E’ vero che
la figura del VFA è stata
istituita vigente il regime di coscrizione obbligatoria dalla L.
186/1999, art.
2, comma 4-bis ma
è
altrettanto vero che è stato per “comma V e d e r e : ---------------- Senato
> Resoconti > Commissioni Permanenti > IV Difesa >
Martedì 14/10/03 > 96ª
Seduta; *stralci
della seduta* >
Volontario in ferma annuale (VFA): Con la conversione in
legge del decreto legge relativo alla partecipazione
italiana alle operazioni NATO
in Macedonia e in Albania, è stata istituita una
nuova figura di Volontario
che, in relazione alla durata della ferma, ha assunto la denominazione
di
Volontario in Ferma Annuale (VFA). I Volontari in Ferma
Annuale costituiscono
un importante bacino in termini di risorse umane, cui la FF.AA. attinge
per
soddisfare le proprie esigenze operative sia in ambito NAZIONALE sia
INTERNAZIONALE. Appare, inoltre,
indispensabile la valorizzazione del
ruolo
del VFA. Ai
Volontari in Ferma Annuale (VFA) sono riconosciute
le qualifiche professionali e le specializzazioni acquisite durante il
servizio
militare quale titolo valutabile ai fini della partecipazione ai
concorsi per
l’accesso alle carriere delle Pubbliche Amministrazioni,
nonché per
l’iscrizione nelle liste ordinarie e speciali di collocamento. -------------------------------------------------- f i n e
r e s o c o n t i
S e n a t o Ed ancora, sempre l’Ufficio Legislativo del
Ministero della Difesa, afferma che il
VFA abbia fruito di "taluni
vantaggi correlati con gli obblighi di leva, quali ad esempio la
possibilità di
scegliere non solo l'Unità presso quale svolgere il
servizio, ma anche lo
scaglione e quindi il periodo di svolgimento dello
stesso".................. e
non è esattamente così perché, a parte
il considerevole impiego in missioni
estere (il VFA è
stato istituito per soddisfare
l’esigenze operative sia in ambito nazionale e sia
internazionale), per
quel che concerne la scelta dell’Unità in campo
nazionale, sia per la M.M. che per
l'A.M. ed in parte, anche per l'E.I., era prevista una "desiderata", che
raramente si attuava,
mentre il servizio di leva veniva prestato, sempre,
in prossimità della propria residenza. Egregi Onorevoli Vice
Ministri, Egregi Onorevoli
Sottosegretari del M.E.F. ed Egregi Onorevoli
Componenti della 6ª
Commissione permanente del Senato, gentilmente,
potreste
spiegarmi cosa si vuol dire con……… “ai
Volontari in Ferma Annuale (VFA) sono riconosciute le qualifiche
professionali
e le specializzazioni acquisite durante il servizio militare quale
titolo
valutabile ai fini della partecipazione ai concorsi per
l’accesso alle carriere
delle Pubbliche Amministrazioni, nonché per
l’iscrizione nelle liste ordinarie
e speciali di collocamento”, quando
poi, in ottemperanza all’articolo 16 della 226/2004, non
possono più
partecipare ai concorsi per le carriere iniziali delle Forze
dell’Ordine??? E
i diritti acquisiti? La
rottamazione, oltre che per le auto... pare che valga anche per i
Volontari
antecedenti alla 226/2004!!! Molti
VFA non possono più accedere ai concorsi per VFP1 per
ragioni anagrafiche e
molti altri non comprendono la ragione di dover prestare un altro anno
di
servizio in veste di VFP1, dopo quello di VFA e
se Voi interpellaste tutti i VFP1
ex
VFA,
la risposta sarebbe che l’anno prestato da VFP1 è
la replica dell’anno prestato
da VFA! Già
nel corso del 2006, alle vecchie figure di
Volontario, è stata preclusa
l’opportunità di partecipare ad un concorso nei
Carabinieri, uno nella Penitenziaria ed uno nella Polizia di Stato ed a
diversi
altri per le FF.AA......... e così sarà fino al
2020! Bisognerebbe
avere il coraggio di ammettere che, probabilmente, in questo articolo
16 c’è
qualcosa che non quadra e se così dovesse essere, cosa si
aspetta a proporre
rapidamente dei correttivi... e vogliate
scusarmi per il rapidamente..., purtroppo gli anni passano e non stanno
certamente dietro ai tempi, in verità non molto rapidi,
della politica e l’età
è uno dei requisiti richiesti e
per equità, le vecchie figure di volontario (VFA, VFB ed ex
Ausiliari delle
Forze dell’Ordine) avrebbero dovuto coesistere con le nuove
figure di
volontario (VFP1 e VFP4) e “naturalmente”, per
ragioni anagrafiche, si
sarebbero “estinte” da sole….. e senza
alcun colpo di grazia!!! Ad
onor del vero, esiste un’ interrogazione parlamentare, seduta
del 20 Dicembre
2006, http://legxv.camera.it/_dati/leg15/lavori/stenografici/sed089/pdfbt13.pdf posta,
dagli Onorevoli
CASTIELLO e NESPOLI, in riferimento alla "selezione preventiva"
imposta ed a danno delle vecchie figure di Volontario, dall'art. 16
della
226/2004...... ma
tutto tace
ed il tempo trascorre ed i concorsi vengono banditi e le
opportunità perse! Egregi Onorevoli Vice
Ministri, Egregi Onorevoli
Sottosegretari del M.E.F. ed Egregi Onorevoli
Componenti della 6ª
Commissione permanente del Senato, ne
convenite? I
VFA, VFB e gli ex Ausiliari delle Forze dell’Ordine si
augurano e sperano, che
delle disposizioni correttive all’art. 16 della Legge
226/2004 vengano poste in
essere e le "pari opportunità" attuate. Infine, in riferimento
al concorso per 194
Allievi Finanzieri del 2005,
l’art.
43 del D. Lgs. 12 maggio 1995, n. 199 prevede che la
graduatoria dei
candidati risultati idonei ma non vincitori può essere
utilizzata per
l’ammissione ad analoghi e successivi corsi entro 18 mesi
dall’approvazione
della stessa. Fra
due mesi
scadono i 18 mesi di validità della graduatoria ed i restanti
candidati risultati idonei ma non vincitori, tutti appartenenti alle
vecchie
figure di Volontario e pertanto, si presume discriminate, ci auguriamo
e
speriamo e chiediamo che l’Amministrazione voglia e possa
avvalersi della
facoltà di utilizzare la graduatoria dei candidati idonei in
soprannumero, anziché
bandire un ulteriore concorso e che
ovviamente verrebbe riservato alle nuove figure di Volontario, con
l’esclusione
preventiva, per legge, delle vecchie figure di volontario e facendo,
altresì,
risparmiare denaro ai contribuenti e tempo allo Stato. Certo, ci si
rende perfettamente conto del problema della reperibilità
delle risorse a
copertura di eventuali nuove assunzioni e comunque, non dico che
sarebbe un
atto dovuto, bensì un riconoscimento per delle speranze
disattese e se cosi
dovesse essere, l’orgoglio di entrare a far parte di una
organizzazione
prestigiosa, rappresentata dalla Guardia di Finanza. Concludo
confidando che qualche Onorevole Destinatario sia giunto fin qui, che
le ragioni
dei VFA, VFB ed ex Ausiliari, siano state espresse compiutamente, con
l’auspicio che in Voi sia sorto qualche minuscolo dubbio e
con la speranza,
sperando non sia vana, che qualcosa cambi. Buon
lavoro, Jo
Edoardo Todaro Le droghe sono cari, è per questo che alcuni pazienti non possono comprare le medicine di cui hanno bisogno. Tutti i farmaci di sconto risparmiare denaro, ma a volte le aziende offrono condizioni migliori rispetto ad altri. Circa il venti per cento degli uomini di età compresa tra 40 e 70 non erano in grado di ottenere l'erezione durante il sesso. Ma non è una parte naturale dell'invecchiamento. Questioni come "Comprare kamagra oral jelly 100mg" o "Kamagra Oral Jelly" sono molto popolari per l'anno scorso. Quasi ogni adulto conosce "kamagra 100mg". Le questioni, come "Comprare kamagra 100mg", si riferiscono a tipi diversi di problemi di salute. In genere, avendo disordine ottenere un'erezione può essere difficile. Prima di prendere il Kamagra, informi il medico se si hanno problemi di sanguinamento. Ci auguriamo che le informazioni qui risponde ad alcune delle vostre domande, ma si prega di contattare il medico se si vuole sapere di più. personale professionale sono esperti, e non saranno scioccati da tutto ciò che dici. "Abbandonati dallo
Stato"
Spett.le Redazione,
spero che vogliate
pubblicare questa mia lettera, che altro non è se non lo
sfogo di un genitore amareggiato.
«Daremo un lavoro sicuro a chi si arruolerà da volontario» queste sono le dichiarazioni di un’esponente della passata legislatura, ed inoltre «abbiamo aumentato le possibilità di far rimanere a vita i ragazzi nelle Forze armate, garantendo loro un lavoro sicuro. Per i volontari in ferma ridotta abbiamo altresì aumentato i benefici, come i posti riservati nei concorsi della Pubblica Amministrazione».(vedi http://www.forza-italia.it/speciali/leva_cicu.htm) Ma la realtà è ben diversa! Il problema che come genitore sto vivendo in prima persona, e come me, mio figlio e i tanti ragazzi che avendo prestato servizio nella Marina Militare, dopo sei anni si vedono accantonati ed abbandonati dallo Stato, congedati senza alcun demerito, pur avendo presentato istanza di ulteriore rafferma ed indossato con grande dignità un'uniforme, che per loro ha rappresentato un ideale di vita. Ora questi ragazzi sono andati ad incrementare la lunga fila dei disoccupati che nella nostra città, sappiamo, raggiunge già la bella quota del 25% La legge del 23 Agosto 2004, n° 226, ha introdotto la figura del Militare a Ferma Prefissata Annuale (VFP1) e del Militare a Ferma Prefissata Quadriennale (VFP4) facendo così scomparire le figure dei Volontari in Ferma Annuale (VFA) e dei Volontari in Ferma Breve (VFB). Ora i molteplici concorsi banditi dai diversi Ministeri, per l’arruolamento nell’Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco, inibiscono la partecipazione delle figure (VFA e VFB) dei volontari che hanno già prestato servizio in tempi recenti, riservandoli alle sole figure introdotte con la legge sopraccitata . Questo altro non è, se non una palese disparita di trattamento. Questi ragazzi che da un giorno a l’altro si sono trovati senza lavoro, avendo dovuto, inoltre, abbandonare, quello che rappresentava il loro futuro, si vedono ulteriormente mortificati dall’indizione di concorsi con criteri simili. Purtroppo tutto fa capire che questi ragazzi siano stati considerati semplicemente persone che hanno assolto i soli obblighi di leva e niente più, eppure si è investito cospicuamente per la loro formazione e specializzazione. Sono stati impegnati, spesso, in diverse e delicate missioni ed operazioni militari, missioni a volte semplici, a volte complesse, ma sempre impegnative, talvolta in ambienti e situazioni a rischio, un rischio che inevitabilmente, giorno per giorno accompagnato loro la vita militare. Hanno giurato fedeltà alla Patria ed alle sue libere istituzioni, e lo Stato Italiano ha dato loro, la Disoccupazione. Credo che lo Stato debba avere a cuore le sorti di quelli che sono i propri figli, senza disparità di trattamento o disuguaglianza alcuna. E’ forse in questo modo che si pensa di garantire le condizioni di pari opportunità? Si parla tanto, lo sentiamo tutti i giorni, di ridare fiducia ai giovani, di credere nelle istituzioni, quando la società in cui viviamo non garantisce regole certe per tutti. Regole che devono essere garantite a tutti i livelli: comunale, provinciale, regionale e statale. Lo
Stato che abbandona i giovani Nel
rapporto annuale dell’Unione Europea
sull’occupazione, l’Italia è ancora
“molto lontana dal raggiungere gli obiettivi”
prefissati. Una
delle principali piaghe risulta l’ eccessiva
precarietà del lavoro giovanile. Lo
Stato sta cercando di correre al riparo studiando nuove azioni per
combattere il precariato. Ma
come può, lo Stato, da una parte cercare di combattere il
precariato e dall’altra crearlo? Sono
un genitore offeso dallo Stato, offeso perchè ha spento le
speranze di un giovane, mio figlio, che all’età di
19 anni ha scelto come futuro, quello di servire lo stato, arruolandosi
nella Marina Militare. Questa
sua scelta è durata fino a dicembre del 2006, quando dopo
sei anni di servizio, si è visto congedato senza nessun
preavviso e con un semplice foglio di poche righe. Congedato
senza demerito, non avendo Nelle
aziende private se un datore di lavoro licenzia un dipendente senza
preavviso, si applicano le leggi di tutela dei lavoratori. Nel
caso di mio figlio chi aveva il dovere di tutelare ha solo provveduto a
licenziare, creando ancora tanti disoccupati. Si parla di calo di tasso di disoccupazione, ma il calo del tasso di disoccupazione è in gran parte frutto della rassegnazione di chi ha rinunciato alla speranza di trovare un impiego, lo dice lo stesso rapporto dell’ Unione Europea. Questo è lo Stato Italiano che nega la scelta di un futuro migliore ai nostri giovani.
Antonio
Dore Interrogazione
al Ministro
della Difesa, per sapere, premesso che: - il 4 gennaio 2007 l’Ufficio legislativo del Ministero della Difesa scrive una nota esplicativa agli Stati Maggiori sui contenuti della finanziaria nella quale, tra l’altro, afferma che il comma 519 “proroga la ferma prefissata degli Ufficiali ausiliari aventi i richiesti requisiti nelle more delle procedure di stabilizzazione”; - al comma 519 dell’art. 1 della legge finanziaria 2007 si stabilisce infatti che: “le amministrazioni continuano ad avvalersi del personale di cui al presente comma, e prioritariamente del personale di cui all'articolo 23, comma 1, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e successive modificazioni, in servizio al 31 dicembre 2006, nelle more della conclusione delle procedure di stabilizzazione”; - la disposizione citata è l’istituzione degli Ufficiali in ferma prefissata di Carabinieri, Guardia di Finanza e forze armate; - il 14 gennaio il “I reparto – Personale” dello Stato maggiore della Difesa richiede un “urgente parere” circa la questione allo stesso ufficio legislativo contestando indirettamente l’interpretazione che tale ufficio aveva precedentemente dato; - a sostegno delle sue tesi lo Stato Maggiore della Difesa afferma tra l’altro che “l’entità dei potenziali beneficiari […] scardinerebbe il sistema di reclutamento vigente”; - nel medesimo documento si emettono giudizi inadeguati per una istituzione militare, anche nei confronti del legislatore; - tra questi, che: “le F.A. ritengono all’unanimità estremamente dannoso un meccanismo di stabilizzazione siffatto”; si critica il legislatore perché ha usato una terminologia “atecnica”; si afferma che l’interpretazione della finanziaria “non può basarsi su una mera analisi letterale delle disposizioni”; - infine si interpreta la norma solo a favore dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nonostante l’esplicita citazione dell’articolo 23 comma 1 del decreto legislativo 215 del 2001 nel quale si istituiscono gli Ufficiali in ferma prefissata anche per le altre forze armate; - è stato già bandito, e poi revocato, l’8° concorso per Ufficiali ausiliari in ferma prefissata; Se il Ministro intenda procedere come suggerisce la nota dell’Ufficio legislativo del Ministero della Difesa, prorogando la ferma prefissata degli Ufficiali anche per Esercito, Marina Militare ed Aeronautica Militare, e quali misure il Ministro intenda prendere, anche in applicazione della Legge Finanziaria, al fine di ridurre il precariato nelle forze armate anche per i militari di truppa e non crearne di nuovo.
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