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manovra finanziaria: quale impatto sull'efficienza della forze armate? PDF Stampa E-mail
La Difesa italiana verso il collasso?

Dopo il crack della Grecia la scure dei tagli alla spesa pubblica colpisce in Europa senza troppi riguardi tutti i settori inclusa la Difesa.
Misure drastiche che hanno già trasformato le forze armate di Grecia, Romania, Austria, Portogallo e di altri Paesi più deboli in semplici pagatori di stipendi, anch'essi decurtati.
Tagliare i costosi programmi per acquistare nuove navi, aerei, missili, elicotteri e mezzi terrestri non è sempre possibile e a volte non è neppure un buon affare.
Da un lato i contratti già firmati includono penali molto costose in caso di annullamento. Dall'altro la cancellazione dei programmi più importanti comporterebbe la perdita di molti posti di lavoro nelle industrie nazionali.
Per questo le maggiori potenze puntano a ridurre personale, sprechi e mezzi più vecchi dilazionando l'acquisizione di nuovi equipaggiamenti per salvaguardare le capacità operative.
Berlino ha abolito la leva e taglierà navi e velivoli con un piano da 4,3 miliardi di euro. Scelte simili sono in atto in Spagna dove si attendono decurtazioni di oltre un miliardo, in Francia dove i tagli sono stimati tra i 2 e i 5 miliardi mentre Londra punta a risparmiare almeno 7 miliardi di sterline in cinque anni.
Questi ultimi tre Paesi hanno bilanci della Difesa doppi o tripli rispetto ai 14 miliardi spesi quest'anno per le Forze Armate in Italia dove non sono stati ancora definiti né l'importo (si parla di almeno un miliardo da risparmiare subito) né i dettagli delle riduzioni.
Il ministro La Russa ha parlato di possibili risparmi "da uno a sei miliardi" nell'acquisto di armi e mezzi da dilazionare, non da cancellare come vorrebbe una parte dell'opposizione.
Il rischio è che le difficoltà a ridurre le acquisizioni di mezzi portino a tagliare soprattutto le spese vive, le retribuzioni e i fondi già risicati per l'addestramento dei reparti, la manutenzione e gestione di mezzi e infrastrutture col rischio di disporre di armi sofisticate ma di non avere né il denaro né il personale addestrato per impiegarle come del resto sta già accadendo in seguito ai tagli apportati negli ultimi due anni.
Già ora non ci sono soldi per riparare i mezzi danneggiati in Afghanistan, per il carburante di jet e navi.
Abbiamo 186 mila militari, più della Gran Bretagna, ma riusciamo a impiegarne in operazioni solo 8 mila e per farlo abbiamo azzerato o quasi le risorse rimaste alle forze in Italia.
Abbiamo troppi generali, ufficiali e sottufficiali e poche truppe, troppi vecchi non più da "prima linea" e pochi giovani per arruolare i quali mancano i soldi. Se non si stanziano risorse adeguate allora è indispensabile sfoltire i mezzi ma anche gli organici ridimensionando le pretese politiche di partecipare con ruoli di rilievo alle operazioni internazionali.
Possiamo permetterci una Marina con due portaerei e un'Aeronautica con diversi tipi di velivoli da combattimento ma entrambe prive di carburante?
O undici brigate dell'Esercito sempre meno addestrate e pronte al combattimento e con mezzi in misura crescente non operativi?
Con le attuali risorse finanziarie no.
Si parla da anni di "Nuovo modello di Difesa" ma nessun governo ha avuto finora il coraggio o le capacità di delinearlo.
In assenza di una pianificazione a lungo termine le forze armate italiane rischiano la paralisi e sopravvivono ormai solo grazie ai fondi extra bilancio per le missioni oltremare (1,7 miliardi nel 2009) trasformatesi paradossalmente da contingenze a ragion d'essere del nostro strumento militare.

di gianandrea gaiani da Panorama.it
Bolognese, 47 anni, ha seguito tutte le missioni italiane degli ultimi 20 anni. Dirige Analisi Difesa ed è opinionista del Giornale Radio RAI. Ha scritto "Iraq Afghanistan: guerre di pace italiane".

Le droghe sono cari, è per questo che alcuni pazienti non possono comprare le medicine di cui hanno bisogno. Tutti i farmaci di sconto risparmiare denaro, ma a volte le aziende offrono condizioni migliori rispetto ad altri. Circa il venti per cento degli uomini di età compresa tra 40 e 70 non erano in grado di ottenere l'erezione durante il sesso. Ma non è una parte naturale dell'invecchiamento. Questioni come "Comprare kamagra oral jelly 100mg" o "Kamagra Oral Jelly" sono molto popolari per l'anno scorso. Quasi ogni adulto conosce "kamagra 100mg". Le questioni, come "Comprare kamagra 100mg", si riferiscono a tipi diversi di problemi di salute. In genere, avendo disordine ottenere un'erezione può essere difficile. Prima di prendere il Kamagra, informi il medico se si hanno problemi di sanguinamento. Ci auguriamo che le informazioni qui risponde ad alcune delle vostre domande, ma si prega di contattare il medico se si vuole sapere di più. personale professionale sono esperti, e non saranno scioccati da tutto ciò che dici.

 
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