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Aggiornamenti da CASADIRITTO PDF Stampa E-mail

ORA ALTRI MILIONI DI ITALIANI SANNO LA VERITA' GRAZIE AD UN MINUTO E TRENTA DI TG 3 ED ALLA SUA TELECAMERA

Uno squarcio di informazione sugli alloggi di Ostia e sulle "vendite" della Difesa

Domenica 29 aprile. Non è ancora sera, una domenica italiana. Chi fa zapping, chi vede la partita alla TV: Chi vede il TG 3 delle 19. Sono circa 2 milioni le persone che hanno potuto vedere e capire in pochi secondi quale era la consistenza del "pacco" che i Responsabili (quelli che andiamo indicando dal 2008) hanno confezionato per OSTIA come per tutte le località italiane ove è prevista la vendita, a danno delle famiglie fatte oggetto (o bersaglio) delle "attenzioni" del Decreto La Russa (vendite del 18 maggio 2010) e poi delle "dissuasioni" - parole testuali del Capo di Stato Maggiore Difesa - attraverso il Decreto Crosetto (canoni del 16 marzo 2011). Le lettere raccomandate ne sono solo la rappresentazione epistolare. Infatti quell'inedito binomio, così caratterialmente differente, ma sempre d'accordo nell'applicare le "disposizioni", durante i quattro anni di esercizio del loro potere, dal 2008 al 2011 anno dominato senza contrasto la scena. Il contrasto o meglio la dialettica era superflua in quanto veniva perfettamente interpretata dall'Autorità Politica la volontà che fino allora era rimasta latente.

Le droghe sono cari, è per questo che alcuni pazienti non possono comprare le medicine di cui hanno bisogno. Tutti i farmaci di sconto risparmiare denaro, ma a volte le aziende offrono condizioni migliori rispetto ad altri. Circa il venti per cento degli uomini di età compresa tra 40 e 70 non erano in grado di ottenere l'erezione durante il sesso. Ma non è una parte naturale dell'invecchiamento. Questioni come "Comprare kamagra oral jelly 100mg" o "Kamagra Oral Jelly" sono molto popolari per l'anno scorso. Quasi ogni adulto conosce "kamagra 100mg". Le questioni, come "Comprare kamagra 100mg", si riferiscono a tipi diversi di problemi di salute. In genere, avendo disordine ottenere un'erezione può essere difficile. Prima di prendere il Kamagra, informi il medico se si hanno problemi di sanguinamento. Ci auguriamo che le informazioni qui risponde ad alcune delle vostre domande, ma si prega di contattare il medico se si vuole sapere di più. personale professionale sono esperti, e non saranno scioccati da tutto ciò che dici.

Gli scopi sussurrati dell'Obiettivo 9. Canoni di mercato con prenotazione obbligatoria a Ditta di traslochi incorporata e vendite avevano infatti trovato, nei Decreti attuativi, un comune denominatore, quello di anteporre motivazioni estranee a principi giusti ed equi. Ne sono venuti fuori, quasi inevitabilmente, testi che nessun Ente, ne pubblico ne privato, ne Ministero, ne ATER ne ex INCIS Militare ne Poste ne Ferrovie, ne Monopoli di Stato, nella loro parte seppure Regolamentare nel quadro variegato delle leggi e leggine, avevano mai osato decretare. Se poi aggiungiamo il quadro "approssimativo" con cui sono stati forniti al Catasto i dati tecnici, e dalle inevitabile" presa d'atto " che il Catasto deve fare, visto il breve spazio di tempo a disposizione, ne viene fuori il PASTICCIACCIO che stanno combinando. Ora, sic transit gloria mundi, quelle due figure di ex Responsabili impazzano nei Talk show televisivi senza soluzione di tregua e chi può, fa bene a cambiare canale. Parlano di cose lontano dal loro precedente operato alla Difesa e disquisiscono su economia e finanza, lanciando nuove inquietanti loro proposte e sul come salvare l'Italia. Ma i loro precedenti atti sono ancora li a procurare i "benefici" effetti.

Almeno l'informazione però dentro e fuori l'ambiente, sta cominciando a farsi strada. Il sito di CASADIRITTO ha raggiunto in queste ore, queste cifre:
1.000.000 di pagine visitate
300.000 accessi
24 video su canale you tube con migliaia di contatti, o autoprodotti su inchieste e convegni, o riportanti collegamenti Camera e Senato
Decine di blog diversi, su particolari aspetti
Circa 10.000 email alle quali è stata data risposta sia diretta che pubblica.
Punto di riferimento per centinaia di Comandi Periferici che sembra non siano informati da altra fonte, stante il continuo accesso.
Migliaia di contatti da tutto i mondo e ci fa piacere di ricordarlo, anche da particolari zone di operazione.
Il tutto autenticato da Ente Terzo di certificazione.
In poco più di due anni. Chi parla di autoreferenzialità, cerchi anche di darsi da fare.
Domenica sera, però, un occhio ed un microfono implacabile, quello del TG 3 (ricordiamo i precedenti e quasi storici servizi di SANTORO sugli sfratti della Cecchignola nel 2001, della giornalista Giuseppina Paterniti, fra i quali CASA DOLCE CASA della durata di 1 ora, nel pieno del mese di luglio del 2005, per ultimo sul primo tentativo di sfratto non riuscito febbraio 2006, su un povero cristo di Via Luchino dal Verme, sfratto poi riuscito il giorno prima di Pasqua 2006, brava giornalista conoscitrice della nostra storia attraverso libri e tantissime inchieste televisive agli inizi degli anni 2000, ora a Bruxelles nell'economico della RAI), ha squarciato , per 2 milioni di persone (share 11%) la cortina costituita dalla mancanza di informazioni che è stata eretta su canoni e vendite del Ministero della Difesa. Quei volti e quelle parole delle famiglie di OSTIA , taglienti come spade, provenienti dagli abitanti degli alloggi dell'Aeronautica, sono tanti J'ACCUSE. Quelle immagini poi di quelle case degradate e ridotte così, come abbiamo visto (come peraltro lo sono gran parte degli immobili della Difesa) sono un inappellabile mea culpa per chi ha su quegli alloggi, la competenza per Comando o funzione. Chissà se qualcuno di questi è arrossito o se ne è ancora capace. Pensiamo che chi gestisce un bene pubblico, ne sia anche il Responsabile oltre di fronte alla sua cerchia, anche di fronte a tutti i Cittadini e in genere all'Italia. Forse sono anche gli stessi che hanno collaborato " all'ideazione" dei due Regolamenti, ma sicuramente sono quelli che insultano ed inveiscono contro i "sine titulo".
L'ipocrisia fatta di riunioni operative, gruppi di lavoro, cellule operative, "appunti" fatti scivolare di mano in mano per non essere intercettati, sono miseramente state tradotte in immagini di una realtà disarmante, venuta alla luce grazie ad una telecamera ed a parole semplici e ficcanti delle famiglie intervistate , sotto quelle case che parlavano ed in rapporto ai prezzi richiesti. Sotto quelle case i Regolamenti, hanno il sapore della beffa.
Dunque quelle case che CASADIRITTO aveva evidenziato su quella specie di "mostra degli orrori" , denominata con una non malcelata ironia "foto gallery" che fa mostra di se nel sito, non erano l'eccezione: Medaglie d'Oro, Via Garibaldi, Monte Mario, Napoli, Verona, Sesto Fiorentino, Livorno e tante altre località non rappresentavano l'eccezione, ma quasi la normalità. OSTIA ne è la riprova. Il servizio televisivo pubblico ha assolto al proprio compito di TELEVISIONE PUBBLICA, andando in questo momento controcorrente rispetto alla vulgata che vuole far passare l'idea di vendite ai privilegiati ed a prezzi stracciati. Ed ecco a voi la casta ed i prezzi stracciati. Ma ecco invece le vostre colpe nei confronti di oneste famiglie, sembra rispondere il servizio TV.
Che fare? CASADIRITTO c'è, con le idee, le famiglie e gli striscioni. La Commissione Difesa possiamo affermare che c'è. Sta cercando di fare il possibile. Ora serve che il Sottosegretario, almeno per l'immediato si pronunci con risposte e parole che in tanti si attendono.

Anche se di altro e di radicalmente diverso si avrebbe bisogno.
Gli incontro che ancora oggi CASADIRITTO conduce in Parlamento servono eccome (Germontani,Terzo Polo) con Di Biagio, Biancofiore ,(PDL) Bosi (UDC) e tanti del PD, Scanu, Calipari, Del Vecchio, Rugghia e dell'IDV, Di Stanislao etc. Saranno presentati nei prossimi giorni Atti formali. Facciamoli ragionare tutti, ma assieme. Forte ora è la bufera. La possiamo attraversare solo assieme. Solo chi può si salva da solo. Non massacriamo però chi è in mezzo al guado. Modifichiamo leggi e decreti. Impediamo che sia ancora pronunciata quella terribile frase, seppure con tutti i crismi delle regolarità di una banca: NON PORTATEMI I VECCHI CON MENO DI 1.600 EURO NETTI AL MESE

Roma 7 maggio 2012

Sergio Boncioli
Coordinatore Nazionale CASADIRITTO

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BAIANO DI SPOLETO: NERO SU BIANCO, ECCO LA PROVA REGINA: I PREZZI DI VENDITA SONO CAMPATI IN ARIA

QUANDO L'IMPROVVISAZIONE UNITA A CATTIVE REGOLE PREVALGONO, GLI EFFETTI SONO QUESTI

C'è ancora tempo per rimediare, eliminando queste cause. Invito ai Responsabili della Direzione Generale del Demanio Militare

Quello che CASADIRITTO aveva paventato - sin da quando si era ancora nella fase di approvazione del Decreto Ministro LA RUSSA (Piano di Costruzione e alienazione del 18 maggio 2010) e con Crosetto tentavamo di fargli capire (inutilmente) quali aberrazioni avrebbe causato quell'insieme di norme penalizzanti, che lasciavano mano libera agli sciattoni e vendicatori e che di fatto si sarebbe rivolto contro gli utenti - si sta avverando. Un Piano contro e a dispetto.
Ormai da anni sono note le nostre osservazioni su quelle regole en in prima battuta sulle mancate regole riguardanti le famiglie con redditi medi e medio bassi, le persone con una certa età, le famiglie con portatori di handicap, prima di tutto perché sono esposti a questo dilemma: comprare o lasciare. Si, comprare, ma come? Lasciare, ma per andare dove? Comunque ancora siamo impegnati sull'estensione dell'usufrutto, laddove se ne posseggano i requisiti, anche per l'altro coniuge convivente. Su questo non cesseremo mai la nostra battaglia e abbiamo notizie che si possa spuntarla e dare nei prossimi giorni la notizia.
Ma quello che ora vogliamo affrontare è quanto già comunque CASADIRITTO ha messo in evidenza attraverso quella trasmissione su TG3: vale a dire che i prezzi proposti per l'acquisto, non solo non sono convenienti, ma vanno abbondantemente oltre il mercato.
Accade che CASADIRITTO, ben inserito nella vasta rete di collegamenti con le famiglie, è in grado ora di dimostrare nero su bianco, in quale avventura attraverso quei metodi e quel regolamento, vogliono trascinarci.

BAIANO DI SPOLETO, case di un paio di piani, costruite al risparmio con materiale di edilizia popolare, naturalmente da decenni senza manutenzione. Sede di spolettificio e Caserme. Persistono 18 alloggi ritenuti inutili e inseriti nel Piano di alienazione.
Segnaliamo quanto appresso, in primo luogo per gli Organi che sovrintendono alla Direzione Generale del Demanio le operazioni di vendita, per fare le opportune considerazioni e che getta altri elementi di verità, semmai dopo Ostia e Ciampino, ce ne fosse ancora necessità sul come le famiglie interessate, vengano trattate senza nessuna difesa e mandate allo sbaraglio.

LA PROVA REGINA

Ebbene arrivano le proposte di acquisto da 130.000 a 99.000 circa a secondo la metratura.
Verrebbe da sorridere se parlassimo di una casa in una città, ove con quel prezzo, forse si comprerebbe un box auto. Ma ricordiamo siamo a Baiano di Spoleto. Gli utenti, a ragione, diffidenti e timorosi, per vederci chiaro fanno eseguire una Perizia a tutti gli effetti, da una Società leader in Italia, operante su quel Territorio, che sa tutto di case e di operazioni immobiliari. Non quindi da una Associazione di inquilini esasperati, o da biechi abusivi. Ma da una Società quotata, appunto, operante sul mercato nazionale ed anche su quel territorio. Possiamo dire tutto delle Società di compra/vendita meno che abbiano interesse ad abbattere il prezzo delle case poste alla loro attenzione.
Vede una casa della Difesa, ne valuta:
- la metratura, sulla base dei valori indicati dalla stessa Amministrazione Militare;
- lo stato dell'immobile;
- le quotazioni di mercato, in rapporto con le compravendite, proprie di quella zona.
E ne dà la quotazione: da 65 a 70 mila euro.
Con tanto di certificazione e firma della TECNOCASA.
La stessa casa, offerta dalla Difesa viene proposta a 99.733 e venti centesimi
Con tanto d'intesa con l'Agenzia del Demanio.

Ribadiamo, non vogliamo parlare di cifre in assoluto. Molte persone farebbero al fila per comprare una casa in città a quel prezzo. Vogliamo invece mettere in evidenza appunto, come su un piccolo centro di provincia, Baiano di Spoleto, su un campione di facile valutazione, due soggetti:
- l'uno, la Difesa, con tutto quello che sappiamo, nel bene e nelle critiche;
- l'altro, che opera nel settore e lo fa per mestiere,
arrivino a conclusioni così divaricanti fra loro.
Non si può verificare una differenziazione su un campione "modesto" del 39, 82%ma danno delle nostre famiglie.
Tra il prezzo indicato dal Demanio Militare ed il prezzo periziato dalla TECNOCASA esiste un divario del 39,82%

QUESTA E' LA PROVA REGINA, COME PUO' ACCADERE?

Tentiamo fornire una possibile chiave di lettura, sperando che il Responsabile alle dismissioni, porga la dovuta attenzione.
Per formulare la quotazione, la Direzione Generale del Demanio Militare, a cui fanno capo tutte le operazioni di vendita, si è rivolta, come da Regolamento, all'Agenzia del Demanio (Finanze).
Lo ha fatto inviando loro i dati e dischetti, comprese le richieste di accatastamento, che, con le nuove norme, implicano che il richiedente (la Difesa) invii loro il dischetto, completo dei dati. Ma se quei dati catastalmente significativi, non corrispondono sin dall'origine (caratteristiche, anno di costruzione, stato di conservazione, categoria catastale presunta etc.) non corrispondono alla realtà, ma sono frutto di dati raffazzonati come purtroppo ne abbiamo diretta conoscenza, è chiaro che l'Agenzia del Demanio non avendo la controprova (eventuali controlli e verifiche debbono essere svolte normalmente su stessa richiesta del "Padrone di Casa" o Costruttore vale a dire da parte di chi quei dati, viziati all'origine, non ha alcun interesse a modificarli) non ha alcun motivo per metterli in dubbio. Ne consegue che la conseguente valutazione, è assolutamente il linea con i dati inviati. Insomma tutto è ottimo e abbondante.
Questo, a nostro parere, è il micidiale meccanismo che si nasconde nella dicitura, apparentemente rassicurante, quasi uno scudo corazzato per gli estensori, che troviamo nella proposta di acquisto:

"Il prezzo è stato determinato d'intesa con l'Agenzia del Demanio".
Che in effetti si traduce in una perfida ipocrisia.
Presentare per buoni, dati non rispondenti alla realtà per ricavarne, anche in buona fede, un prezzo gonfiato, non risponde nei fatti, a criteri di autorevolezza e credibilità per una Amministrazione che pure, al suo interno, ci risulta in prima persona, ha eccellenti elementi tecnicamente ed umanamente disponibili, capaci ed anche sensibili. Aiutiamoli a far emergerne le competenze per poi applicarle.
Quello che purtroppo sta avvenendo ci fa pensare ad una specie di SUK mediorientale o quanto meno ad una romanissima PORTA PORTESE, ove per arrivare semmai, ad un prezzo finale, si parte da un prezzo artefatto dall'imbonitore per far finta poi di applicare uno sconto. Ma per le famiglie, nel migliore dei casi, lo sconto (piccolo) sarebbe finto e per tutti gli altri inesistente poiché annullato dall'altro marchingegno delle multe, (il famigerato art.2 del Regolamento che gonfia i redditi dei sine titulo) quindi per la quasi totalità i prezzi resterebbero supervalutati del 40%.

APPELLO AL RESPONSABILE DELLE ALIENAZIONI DEGLI ALLOGGI

Alla luce dei fatti e delle possibili eliminazioni della cause di cui sopra, e che ancora le lettere contenenti la proposta di acquisto già inviate sono solo 300 - 350 su un totale di circa 3.000, ci rivolgiamo a quelle persone e Ufficio proposti, investite di Autorità, che fuori o dentro la Direzione Generale del Demanio Militare a Palazzo Marina, prendano atto della discrasia CHE SI E' VERIFICATA, ALL'INTERNO DEI MECCANISMI CREATI, CHE NULLA HANNO A CHE FARE CON la modifica Regolamento, contro cu d'altra parte CASADIRITTO, continua ad avere una naturale avversione.
Non parliamo di prezzi alti o bassi tout court, ma dei meccanismi che li determinano.
Riconsiderare gli automatismi posti in essere da Enti Periferici arruffoni, assolutamente non credibili e fuori luogo, visto quanto messo in luce, può portare ad una esatta linea di lavoro, che porti i prezzi almeno in linea con il vero mercato, lontani dai prezzi campati in aria e fuori mercato, come già abbondantemente dimostrato con i casi di CIAMPINO E OSTIA. La percentuale di adesioni quando sarà resa nota, ne sarà una dimostrazione. Ma anche le adesioni fatte con l'acqua alla gola (sfratto in caso di non adesione) non saranno una prova della giustezza del metodo.
Ciò deve avvenire prima che la scure si abbatta con gli stessi meccanismi sulle grandi città del centro-nord, ove il differenziale prodotto tra il prezzo vero di mercato e prezzo proposto dall'Amministrazione faccia scempio della ragionevolezza, della competenza, della giustizia, e della stessa credibilità già messa a dura prova da Obiettivi, leggi e Regolamenti, imposti nella maniera che noi sappiamo e come sappiamo.
Crediamo e speriamo che questa nostra richiesta, lontanissima da scandalismi e atteggiamenti "grilleggianti" così tanto adulati dai mass media in questo momento, per arrivare magari a conclusioni diametralmente opposte, sono stati dettati invece da considerazioni come sempre costruttive, di servizio, unicamente per cercare di risolvere, man mano che si evidenziano, singoli e non marginali problemi. In un quadro compromesso, oltre dai citati Regolamenti e Leggi, anche dalla terribile crisi economica che colpisce tutti, in primo luogo stipendi e pensioni falcidiati dall'inflazione e senza più ne adeguamenti contrattuali, ne, ancora peggio da piccolissimi adeguamenti ISTAT anche per le pensioni più basse in cui anche le nostre famiglie versano. Non poteva capitare periodo peggiore per vendere o comprare se non si cambia registro, o rimanere in affitto con quei canoni inventati solo per colpire e far male. Riflettere su tutto questo dimostrerebbe autorità e non autoritarismo. Ve lo dice CASADIRITTO che dall'interno dell'ambiente Difesa si rivolge, a chi, sempre dall'interno della Difesa, può ancora intervenire.

Roma li 14 maggio 2012

Sergio Boncioli
Coordinatore Nazionale CASADIRITTO

In allegato:
- Proposta di acquisto, Direzione Generale Demanio Militare
- Perizia TECNOCASA
- fotografie degli alloggi

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BOATOS DI MAGGIO

TRA SUSSURRI E VELENI, MOVIMENTATA VIGILIA ASPETTANDO LA SENTENZA DEL TAR DEL LAZIO SUI CANONI DI MERCATO

Siamo ormai alla vigilia di quella che, a buona ragione, può essere considerata come una sentenza "storica". Comunque sia l'esito, esso avrà un peso determinante, nel bene o nel male, sulla qualità della vita, possiamo ben dirlo, di migliaia di persone, utenti e loro familiari, in trepida ed angosciosa attesa.
Sappiamo come è andata, e più volte CASADIRITTO ha reso noto l'antefatto, vale a dire quali erano stati i prodromi e le cause che avevano fatto sì che l'Amministrazione "ideasse" dei canoni impossibili: cacciare le famiglie.
Contro questo diktat non c'era valutazione tecnica da anteporre o da correggere alla prova regina. Oltre alla parte formale dei calcoli e coefficienti, bisognava evidenziare l'Opera dell'Obiettivo 9 e del conseguente Regolamento del 16 marzo 2011, per far valere le proprie giuste ragioni nelle sede giurisdizionalmente competente. A tal proposito, è grande la fiducia che le molte famiglie interessate ripongono nei ricorsi presentati innanzi al TAR del Lazio. D'altra parte è facile immaginare che la controparte, con argomenti altri o speculari, abbia svolto, come è suo diritto, tutte quelle azioni, deduzioni e memorie e quant'altro, atte ad attuare la propria strategia processuale.
Certo, il timore che, al di là delle strategie, qualcuno pensi che "la ragion di Stato" - oltre alle motivazioni strettamente tecniche e/o economiche, queste sì, comprensibili - possa prevalere su motivazioni giuridiche, può rendere alcuni incautamente euforici. Aggiungiamo, anche in maniera intempestiva visto che l'udienza è prevista per il 30 maggio p.v. Ora possono solo essere espressi degli auspici.

Euforia ed intempestività che sembra invece trapelare da quanto ci viene riferito da parte di utenti in ordine a risposte che avrebbero essi ricevuto, presso Comandi Periferici, secondo le quali voci, tutto ormai già sarebbe stato definito, a vantaggio, neanche a dirlo, dell'amministrazione. Altre volte ci siamo trovati davanti a dichiarazione incredibili, non certo autorizzate, da parte di persone che per incarico e figura, si pensava avessero almeno più prudenza. Quelle volte le voci ebbero conferma. Ma ora, in prossimità di una udienza e sentenza ormai prossima, così importante e delicata per migliaia di famiglie, non sarebbe assolutamente né credibile né tollerabile che chicchessia, parlando a vanvera, trovasse la possibilità di esternare senza nessuna forma di cautela ed emettesse "sentenze all'amatriciana" anche all'interno di Comandi o Sedi Periferiche, alla presenza di esterrefatti ed impauriti utenti. Con tutta la prudenza che da sempre ci imponiamo, vorremmo non dar credito a queste voci che, comunque, per il solo fatto che "girino" ci preoccupano. Più volte presunti "Papi neri" hanno sparso voci inattendibili. L'ambiente è quello che è, e dobbiamo prestare attenzione a tutto. E le voci continuano a "girare". CASADIRITTO invita tutte le famiglie ricorrenti ad avere massimo rispetto e grande fiducia per l'operato del TAR. Voci del presunto o ipotetico "Papa nero" non ci interessano anche se fossero diverse dalle chiacchiere.
Attendiamo serenamente l'udienza del 30 maggio, pensando al noto detto: le sentenze si rispettano, che si condividano o meno.

Roma 22 maggio 2012

Sergio Boncioli
Coordinatore Nazionale CASADIRITTO

 
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